Spicco il volo e parto, spesso da solo, vado in posti dove gran parte della gente di solito non va, salgo sempre piu' in alto, gustando il viaggio con il cuore che gira tranquillo, lasciando tutto fuori dalla testa.
Una volta in cima mi fermo, in silenzio ascolto il vento, riempio i polmoni dei profumi dell'aria, guardo la vita che scorre giù in basso, lontana, piena di cose senza senso e con solo poche importanti.

Quelle poche cose che la vita non ti permette di gustare perche' siamo sempre di corsa, sempre alla ricerca di qualcosa che non avremo mai perchè non siamo capaci di stare bene con noi stessi.
Passiamo le giornate rincorrendo il tempo che non ci basta mai, ma per fare cosa se poi siamo sempre rinchiusi tra le quattro mura del lavoro?

Cercare di avere sempre di piu' per poi accorgerci che anche la sera siamo sempre richiusi tra quattro mura, soli, senza amici, oppure ritrovarsi circondati da persone che ti cercano finchè sei uno trend, alla moda, ma che appena cadi in disgrazia fanno finta di non conoscerti.
E' la vita di oggi che ci porta ad essere così.
Capita che lentamente ci trasforma, ci fa diventare tutti uguali.
Capita che non si è più se stessi, e pur sapendolo si è disposti anche a fingere di essere felici per farci accettare dagli altri.
Capita anche a me, e quando me ne accorgo stacco la spina e resetto tutto per tornare ad essere quello che sono realmente, parto per un nuovo volo, accendo la moto e lascio i problemi alle spalle, portando con me solo le poche cose che amo e che sono i punti fermi della mia vita.

In fondo non serve molto per essere felici, basta seguire il cuore.
E se ogni tanto hai l'impressione che il mondo giri più in fretta, non ti preoccupare, sono io che in volo ho dato troppo gas.

Varalbatros